IL PREMIO LA CULTURA DELL'INCLUSIONE NEL MONDO GIOVANILE
Nel febbraio 2024 istituimmo il premio “La cultura dell’inclusione nel mondo giovanile” destinato agli studenti delle penultime classi di due scuole cittadine di secondo grado: il Liceo Scientifico Spano e il Polo Tecnico Devilla. L’obiettivo primario dell’iniziativa era coinvolgere attivamente gli studenti e le studentesse nella promozione di cambiamenti significativi all’interno della società, al fine di diffondere una maggior comprensione del concetto di vita con disabilità.
Venerdì 10 maggio, all’Auditorium di via Monte Grappa, si è tenuta la premiazione degli elaborati proposti dalle classi IVA SIA e IVA TUR del Polo tecnico e dalle classi III F e IV C del Liceo Spano.
Una bellissima giornata di partecipazione e di condivisione, iniziata con le musiche eseguite a chitarra da Francesca Floris del Conservatorio Luigi Canepa. L’evento è stato condotto e moderato da Paolo Todde. A parlare le Dirigenti dei due Istituti, il prof Merler, stimato professore dell’Università di Sociologia dell’Università Sassari, la presidente e la vicepresidente di UILDM sezione Sassari.
La Commissione, presieduta dalla nostra vicepresidente, “attraverso ampi confronti e discussioni costruttive ha unanimemente convenuto, oltre ogni positiva aspettativa, quanto gli alunni di entrambi gli Istituti abbiano saputo affrontare l’argomento proposto con freschezza e sensibile intelligenza. Il tutto possibile anche grazie alla cura posta dai docenti di classe e dai docenti referenti del progetto”.
Gli elaborati sono stati giudicati in base all’originalità, la coerenza e attinenza alla disabilità e all’inclusione, la capacità espressiva, comunicativa e divulgativa.
Gli studenti delle classi coinvolte, con il caloroso sostegno dei compagni e delle compagne, hanno presentato al numeroso pubblico presente, con padronanza della materia, a volte con coinvolgimento ed emozione, i lavori tutti interessanti e indicativi di conoscenza, studio e consapevolezza.
I progetti abbracciano vari aspetti dei concetti di disabilità e di inclusione: dalla proposta di soluzioni tecnologiche avanzate che facilitano la vivibilità e autonomia all’interno delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, al gioco didattico costruito secondo i canoni pedagogici con i quali si lavora quando si creano materiali formativi pedagogici, alla poesia collettiva “La virtù dell’avvenire”, quale presa d’atto emotiva di cura verso l’accettazione e la scoperta della bellezza di ogni fragilità, al progetto educativo rivolto alle scuole di primo grado i cui alunni sono considerati obiettivi privilegiati per la costruzione di percorsi didattici di maggior efficacia.
Con questo premio abbiamo voluto coinvolgere le studentesse e gli studenti nella promozione di cambiamenti nella società affinché la comprensione del significato di vita con disabilità possa contaminare positivamente, nell’ottica di una circolarità virtuosa, non solo i pari di età, ma anche il contesto di vita nel suo insieme.
L’alto livello degli elaborati premiati ci induce a pensare che i cittadini e le cittadine che hanno partecipato al progetto vedranno la città con occhi diversi, rivolti all’abbattimento delle barriere, al sostegno del diritto alla vita indipendente, alla partecipazione attiva alla vita sociale, ricreativa, formativa e lavorativa delle persone con disabilità e al dialogo con gli amministratori in difesa del rispetto e non della discriminazione fondata sulla disabilità.
Uildm Sassari ringrazia: le Dirigenti scolastiche per aver accolto l’attuazione del progetto, gli insegnanti e le insegnanti per il sostegno dato agli studenti e alle studentesse nel loro processo di crescita e di formazione e gli studenti e le studentesse per la grande sensibilità dimostrata; il Comitato San Giovanni Battista Leva 1983 di Siniscola per la donazione che UILDM ha destinato al finanziamento del premio; La Nuova Sardegna per aver partecipato alla premiazione.
